Una produzione di soli 200 quintali di pasta l'anno, ottenuta da grano duro coltivato biologicamente e venduta anche all'estero, dove piace soprattutto a irlandesi, inglesi e tedeschi. È la pasta biologica della Bioland di Gravina di Puglia, nel barese.
Maria Teresa Leone e Michele Loiudice, marito e moglie, curano (insieme ai figli) tutta la filiera del grano duro biologico: dalla coltivazione alla trasformazione, alla produzione di pasta per finire alla commercializzazione. I grani duri vengono coltivati nelle aziende dei due coniugi: la prima è in agro di Gravina di Puglia, in contrada “Secondino”, ed è estesa quasi 20 ettari e la seconda è in agro di San Mauro Forte, nel Materano, in contrada “Piano Miele” e “Don Filippo” (in tutto circa 80 ettari).
La Bioland è un'azienda agricola biologica certificata dal 1993 e Michele Loiudice segue, in prima persona, tutte le fasi, dalla coltivazione al raccolto del grano duro, alle trasformazioni del cereale in farine, pasta artigianale, biscotti, pane e altri derivati. Introdotta quasi 5 anni fa la pasta ottenuta da semola di grano duro viene lavorata artigianalmente e viene prodotta in molti formati (orecchiette, cavatelli, signorine, cavatellini, canterelli, ferretti lucani).
La Bioland è un'azienda agricola biologica certificata dal 1993 e Michele Loiudice segue, in prima persona, tutte le fasi, dalla coltivazione al raccolto del grano duro, alle trasformazioni del cereale in farine, pasta artigianale, biscotti, pane e altri derivati. Introdotta quasi 5 anni fa la pasta ottenuta da semola di grano duro viene lavorata artigianalmente e viene prodotta in molti formati (orecchiette, cavatelli, signorine, cavatellini, canterelli, ferretti lucani).
Dal 2006 l'azienda si è anche dotata di un proprio mulino di macine a pietra - prima la molitura avveniva in un molino a macine di pietra certificato biologico situato in provincia di Pescara - la cui portata è limitata (massimo 500 chilogrammi all'ora), e che è destinato alla trasformazione della produzione aziendale di grano duro e tenero di varietà antiche, quasi inesistenti sul mercato, in farine integrali e non integrali (setacciate con buratto). La Bioland ottiene una pasta di semolate di grano duro trafilata in bronzo che poi essicca a bassa temperatura in 7 formati (fusilli, pennette rigate, rigatoni, tubetti, gemelli, spaghetti, linguine) e che confeziona insieme all'imbustaggio delle farine e dei legumi.
L'azienda infatti produce anche i legumi che vengono adottati nel sistema di rotazione quali lenticchie, ceci e cicerchie, coltivate sempre secondo le metodologie dell'agricoltura biologica. Ogni anno la produzione di grano duro è di quasi 350 quintali da cui si ottengono, in media, 200 quintali di pasta biologica venduta all'estero (soprattutto Irlanda, Inghilterra, Germania) e per il 90% in Italia, specie nel Centro-nord.
“Tutti i nostri prodotti biologici, dalla pasta alla semola, alla farina, ai legumi vengono venduti - spiega Filippo Loiudice che lavora in azienda insieme ai genitori e agli altri fratelli - da Roma in su. Lo sviluppo dei consumi di prodotti biologici è ancora lento, ma cresce con gradualità”. I canali di distribuzione della Bioland sono i negozi specializzati biologici e i gruppi di acquisto.
Aricolo di giornale del quotidiano “Il Sole 24 Ore” del 7-13 settembre 2007 - “Sana, la fiera delle Qualità”
L'azienda infatti produce anche i legumi che vengono adottati nel sistema di rotazione quali lenticchie, ceci e cicerchie, coltivate sempre secondo le metodologie dell'agricoltura biologica. Ogni anno la produzione di grano duro è di quasi 350 quintali da cui si ottengono, in media, 200 quintali di pasta biologica venduta all'estero (soprattutto Irlanda, Inghilterra, Germania) e per il 90% in Italia, specie nel Centro-nord.
“Tutti i nostri prodotti biologici, dalla pasta alla semola, alla farina, ai legumi vengono venduti - spiega Filippo Loiudice che lavora in azienda insieme ai genitori e agli altri fratelli - da Roma in su. Lo sviluppo dei consumi di prodotti biologici è ancora lento, ma cresce con gradualità”. I canali di distribuzione della Bioland sono i negozi specializzati biologici e i gruppi di acquisto.
Vincenzo Rutigliano
Aricolo di giornale del quotidiano “Il Sole 24 Ore” del 7-13 settembre 2007 - “Sana, la fiera delle Qualità”
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